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domenica 5 giugno 2011

E se finisse davvero nel 2012?

Oggi voglio parlare di qualcosa che non c'entra con i libri e la lettura.
E' una domanda che mi faccio da un po'. Premesso che non credo assolutamente nella profezia dei Maya sulla fine del mondo, mi viene lo stesso da chiedermi... cosa farei in questi mesi se sapessi con certezza che il mondo finirà ne 2012? Ecco, non mi sono ancora data una risposta, e questa cosa mi preoccupa, perché dentro di me le risposte le ho e forse semplicemente non mi va di ammetterle.
Perché una domanda del genere può anche mettere in crisi un intero sistema di vita. Voglio dire, che succede se scopri che vorresti fare cose completamente diverse da quelle che fai ogni giorno? 
Non significherebbe forse che stai vivendo la tua vita in maniera non autentica, senza godere davvero del presente? 
Voglio dire, ci sta che uno dica "lascerei il lavoro e girerei il mondo", e si sa che quello se il mondo andasse avanti non potrebbe farlo... Ma se uno farebbe cose che potrebbe fare benissimo anche ora e invece non si sogna nemmeno di fare... ma le farebbe se sapesse che il mondo finisce, quindi niente conseguenze, niente futuro a cui pensare, e soprattutto nessun'altra opportunità?
Lo so, io sono proprio un casino di donna
La mia testa è un casino, mi faccio sempre un mucchio di domande inutili e cervellotiche, ma proprio non riesco a farne a meno.
Forse questa cosa è un po' tipica degli scrittori. 
Io fino ai 18 vivevo in un mondo tutto mio...se ci penso adesso non so se provo più nostalgia, pena o tenerezza. Forse un misto.
Ero proprio...che ne so...tipo Amelie! L'impatto con la realtà non è stato granché bello, ma sono sopravvissuta. 
Dicono si diventi più forti, ma in realtà non è proprio così.
Io credo piuttosto che si diventi più duri fuori e più fragili dentro. 
La corazza c'è, ed è sempre più difficile che qualcuno riesca ad aprire anche una minuscola breccia, ma dentro c'è molta più fragilità di un tempo. Voglio dire, quelle assurde sicurezze dell'adolescenza, quella voglia e quel bisogno d'infinito, l'esasperazione di ogni sentimento, di ogni vissuto, tutto al massimo, senza compromessi né mezze misure... Io ero questa, ho vissuto esattamente così.
Poi diventi grande e non sai più rischiare. 
Perché sai cosa puoi perdere, e perché in fondo (purtroppo) sai che spesso non ne vale nemmeno la pena. Allora non è vero che si diventa più forti, si diventa più insensibili forse, più cinici e disincantati. 
Io non so a che punto sono.
Alle volte mi vedo così cinica e disillusa che mi faccio paura, altre invece mi rendo conto che è tutta scena. 
Sognatrice e idealista lo rimarrò sempre, perché io sono proprio così, io vivo facendomi film e sogni e interpretando le cose a modo mio, e riesco a farlo senza ferirmi, senza caricare gli altri di aspettative, senza nemmeno aspettarmi niente da nessuno, ma cercando di essere me stessa, sincera nel bene e nel male, testardissima (di coccio) e in fondo (in fondo...) buona. 
Ora potrei continuare all'infinito a sproloquiare su di me e blablabla, ma nel frattempo mi sono allontanata dal topic del post e avrò fatto addormentare quelli che si sono "lanciati" nella lettura del post.
Quindi torniamo a noi. Io sono tragicamente (e lo sottolineo) consapevole di cosa farei se nel 2010 visse il mondo. 
E questa consapevolezza non mi piace per niente!
Concludo con la mia canzone del momento... Me ne sono innamorata fin dalla prima volta che l'ho sentita! Quando poi ho letto il testo l'innamoramento è diventato pazzia.
L'ascolterò fino allo sfinimento, già lo so :-)!



Adele - Set fire to the rain

I let it fall, my heart,
And as it fell you also claim it.
It was dark and I was all right,
Until you kissed my lips and you saved me.
My hands they’re strong, but my knees were far too weak,
Stand in your arms without fall into your feet,
But there’s a side to you that I never knew, I never knew.
All the things you say that were never, were never true,
And the games you play, you always, always win.

But I set fire to the rain,
Watch it pour as I touched your face,
Let it burn while I cry,
Cause I heard it screaming at your name, your name!

When I’m with you I could stay there,
Close my eyes, feel you’re here forever,
You and me together, nothing is better!
Cause there’s a side to you that I never, never knew,
All the things you say that where never true, never true,
And the games you play, you would always, always win.

But I set fire to the rain,
Watch it pour as I touched your face,
Let it burn while I cry,
Cause I heard it screaming at your name, your name!

I set fire to the rain
And I feel lost into the…
And it felt something nice,
Cause I knew that that was the last time, the last time!
Sometimes I wake up by the door,
…gone…waiting further.
Even that…
I can’t help myself from looking further.

I set fire to the rain,
Watch it pour as I touch your face,
Let it burn when I cry,
Cause I heard it screaming your name, your name
I set fire to the rain,

And I feel lost into the…
Cause I knew that was the last time
The last time, oh, oh!

1 commento:

  1. beh..... la tua analisi dell'evoluzione con corazza fuori e fragilità dentro credo sia vera...
    per il resto, se il mondo dovesse finire nel 2012 penso che avrei sprecato la mia vita per il lavoro e per costruire una facciata che non sarebbe servita a niente. perchè dietro alla mia facciata non c'è calore. Non ne trovo più, intorno a me.
    Riguardo alla canzone di Adele io ho scaricato mesi fa tutto l'album e ce ne sono altre tremendamente belle e tremendamente tristi... tipo "turning tables" mi pare si chiami così. e un'altra di cui h orimosso il titolo, che mi fa piangere a fontana ogni volta. lei parla ad un suo ex amore che si è rifatto una vita ed ha un nuovo amore e beh... tremenda...

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