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martedì 4 ottobre 2011

"Grande amore" - Ann Brashares

Autore: Ann Brashares
Titolo: Grande amore
Titolo originale: My name is memory
ISBN: 978-88-541-3112-5
Pagine: 320
Costo: 6,90 5,18 Euro
Editore: Newton Compton
Anno: 2010
Ho vissuto più di mille anni. Sono morto infinite volte. 
Non ricordo precisamente quante.
Ho una memoria straordinaria, ma non perfetta. 
Sono un essere umano.
Le prime vite sono un po’ confuse. L’esistenza dell’anima compie lo stesso percorso di ciascuna delle nostre vite, è una regola universale. C’è stata l’infanzia. 
Ce ne sono state molte.
E quando la mia anima era ancora giovane, 
io avevo già raggiunto tante volte l’età adulta.
In quei giorni, in ognuna delle mie infanzie, la memoria correva più veloce.
In quei giorni facevamo le cose meccanicamente,
guardavamo in modo strano il mondo intorno a noi. Ricordavamo.

Un appassionante viaggio nel tempo scandito dai battiti del cuore

.
Daniel ha attraversato gli oceani del tempo per trovare Sophia. La sua “memoria” – la capacità di ricordare le sue tante vite passate – è per lui un dono ma anche una maledizione. Sophia ora si chiama Lucy, è una studentessa liceale, e non crede a una sola parola di ciò che le dice Daniel: le sembra impossibile che in passato si siano amati e poi siano stati separati da una forza misteriosa. 
Ma lui sa che si sono conosciuti molto tempo prima, nel 541 d.C. e nel corso dei secoli Daniel l’ha sempre rincorsa pur di stare insieme a lei: sulla via per la Cappadocia nel 776, nell’Inghilterra del 1918, e poi in Virginia nel 1972. Brevi, fugaci momenti che la morte ha sempre brutalmente spezzato. Anche oggi le loro anime si stanno cercando, e ancora una volta quella forza oscura è pronta a separarli. 
Un romanzo magico, un’avventura romantica che si snoda attraverso i secoli per abbracciare non una, ma tante vite, inseguendo l’unico, vero, grande amore.


Grande successo internazionale: tradotto in 16 paesi, diventerà presto un film

.

Erano sensazioni primitive.
Era un momento così importante da disperdere ogni ricordo del prima e del dopo.
Forse non sarebbe riuscito a conservarlo, e quella era la cosa che lo spaventava sempre più di tutte. Ma nel liberare la sua mente sovraccarica sentì una gioia delirante.
Lasciò uscire tutto, il resto del mondo e la registrazione di tutto ciò che gli fosse mai successo. Premette il corpo affaticato contro la bella pelle sudata di lei.
Le si avvolse attorno e si sentì puro e nuovo come se fosse appena nato.

«Quando si dichiara a qualcuno amore eterno, lo si intende proprio così.»

Grazia



«Ann Brashares riesce a descrivere a fondo i sentimenti e le passioni. 
La sua scrittura ricorda molto Nicholas Sparks.»

Publishers Weekly

«Passato e presente si intrecciano in questa storia romantica e appassionante, che racconta senza veli un amore travolgente. I lettori la divoreranno.»
Booklist

«Una coppia romantica e una passione irresistibile, 
che supera i confini dello spazio e del tempo.»
Bookpage

«Ann Brashares riesce a descrivere a fondo i sentimenti e le passioni. 
La sua scrittura ricorda molto Nicholas Sparks.»
Publishers Weekly


La Rassegna Stampa

                Giornale di Brescia 29 gennaio 2011
                Dolce Attesa 18 gennaio 2011
                Il mattino di Padova 30 dicembre 2010
                Visto 23 dicembre 2010
                Ragazza moderna 21 dicembre 2010
                Grazia 14 dicembre 2010
                Io Donna 04 dicembre 2010
                Tustyle.it 01 dicembre 2010
                Libriblog.it 15 novembre 2010
                Il Tempo 08 novembre 2010


Nata e cresciuta a Washington, Ann Brashares ha studiato filosofia al Bernard College a New York, città in cui risiede attualmente. 
Dopo aver svolto diversi lavori in ambito editoriale, è diventata una scrittrice di successo. 
La sua serie "Quattro amiche e un paio di jeans" (tutti in ed. Rizzoli) ha venduto 8 milioni di copie nel mondo e il suo romanzo "L'estate di noi due" (ed. Rizzoli) è stato a lungo tra i besteseller del «New York Times».


*La mia recensione*

Un amore che sfida i secoli, che oltrepassa i confini della memoria e se ne infischia della carnale temporaneità del corpo, tornando eternamente, quasi fosse un ideale nietzschiano… Alzi la mano chi non ha mai sognato un amore del genere! 
Che sia stata la debolezza di un attimo o il desiderio di una vita, il “grande amore”, quello eterno e infinito per antonomasia, resta uno dei pilastri fondamentali della società occidentale contemporanea.
Sesso, ceto sociale e razza, fanno poca differenza: sarà colpa della letteratura ottocentesca, dei classici hollywoodiani da “Via col vento” in poi, oppure della musica melodica, sta di fatto che quasi nessuno sfugge al fascino mitico del grande amore, e questo in barba anche alla realtà, che spesso ci dimostra quanto fugaci e labili possano essere i sentimenti umani.
Copertina Originale
Nel romanzo “Grande amore”, tuttavia, è bandito ogni cinismo, ogni dogma o presunto realismo scientifico: in amore come in guerra, non solo è tutto permesso, ma anche tutto possibile, perfino l’inimmaginabile. 
È questo il messaggio che sembra volerci dare la romanticissima – nonché bravissima, soprattutto nella difficile arte di dar vita e sostanza al sentimento amoroso senza renderlo né melenso né ridicolo – Ann Brashares.
La storia di Daniel e Lucy, infatti, non è una storia come tante altre. 
Venuta dal passato, migrata in un numero imprecisato di corpi ed epoche diverse, l’anima di Daniel cerca fin dalla notte dei tempi quella di Sophia, l’unica donna-ragazza di cui sia mai stato innamorato, quella che ha rincorso di vita in vita e che i crudeli scherzi del destino hanno sempre allontanato da lui. 
Daniel non ha mai smesso di cercarla, e quando finalmente la ritrova, in un liceo della Virginia, viene a sapere che si adesso si chiama Lucy, ha più o meno la sua età e… Non ricorda niente di lui. Sì perché le anime come Daniel, quelle che ricordano il loro infinito peregrinare sulla terra di corpo in corpo, di vita in vita, sono solo un piccolo gruppo: tutte le altre, compresa quella di Sophia/Lucy, dimenticano le esistenze precedenti e vivono quella presente come se fosse la prima, l’unica e ultima. 
Eppure Daniel non ha intenzione di arrendersi, neppure quando Lucy, sconvolta e spaventata dalle sue rivelazioni, gli intima di stare lontano da lei… 
Perché quando l’ha baciata e l’ha sentita tremare forte sotto le sue labbra, Daniel ha capito che in qualche angolino nascosto del suo cuore, in una memoria atavica impressa nell’anima, anche Lucy si ricorda di lui. Non ricorda il suo viso né gli eventi che li hanno visti coinvolti nei secoli, ma ricorda il loro amore, perché le loro anime si cercano da sempre, e continueranno a farlo fino alla fine dei tempi. 
Oltre che un romanzo bello e commovente, che conosce momenti di pura poesia, “Grande Amore” è anche un appassionante viaggio nel tempo che consente ai profani di approfondire una teoria, quella della reincarnazione, che se a molti appare come una stupidaggine, per molti altri è non solo una fede, ma anche la romantica spiegazione di tutte le piccole, misteriose e incomprensibili coincidenze quotidiane, dei déjà-vu e dei colpi di fulmine. Unico appunto all’autrice riguarda il finale, troppo aperto… Che presupponga un seguito? 
In tal caso, consiglierei all’editore una traduzione e una correzione molto più accurata, perché il libro è letteralmente disseminato di refusi ed errori che rendono incomprensibili intere frasi.


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