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giovedì 19 luglio 2012

La parola ai libri: brano tratto da "Stelle bastarde" di C.S. Fioretti (la Cancra)

Stelle bastarde, C.S. Fioretti, ChiareLettere 2011
Se una Cancra incontra un Cancro sono guai. Immaginate Oriana Fallaci che incontra Michele Santoro. Immaginate Alba Parietti che ha una storia d'amore con Ignazio La Russa. Guerra. Dalla mattina alla sera. Tutti e due concentrati su se stessi e bisognosi di attenzioni. Tutti e due appassionatamente alla ricerca di coccole e di amore. Zuffa continua che si stempera soltanto a letto, dove ognuno, pensando soltanto a se stesso, darà finalmente il meglio. 
La donna Cancro può a prima vista ingannare. Pare una gatta morta ma è una tigre ninfomane. Una volta avevo una fidanzata che credevo fosse romantica posapiano timidona, una di quelle che non c'è niente da fare, non so se mi spiego. Era tutto un gioco di sguardi e di parole ma appena le mani cominciavano a intrufolarsi, niente da fare. Rimanevamo bloccati su turboplatonico. La storia finì per consunzione. Un anno dopo lessi sul giornale che l'avevano arrestata su un tram, atti osceni in luogo pubblico. La Cancra nasconde grandiosi mondi emotivi. Ma ci vuole un vero principe azzurro, un macho-macho per risvegliare il suo erotismo. Oppure tanti anni. Ci sono coppie che navigano per decenni in una piatta palude sessuale non andando mai oltre un noioso tran tran. Poi, improvvisamente, la vecchietta Cancro disvela la gran prostituta che è in lei e trascina il poveruomo in un gorgo erotico selvaggio. La Cancra comunque, è una donna-donna, titolare della femminilità più autentica. E' la padrona della famiglia, del focolare, del bilancio, ma anche del suo uomo, che non deve sgarrare. E se sgarra sono guai. 
La donna Cancro non è intelligente, è di più. Ti guarda negli occhi e ti legge nel cuore. Non si può tenere un segreto con una donna Cancro. Se improvvisamente una donna Cancro ti dà uno schiaffo è perchè ha letto dentro di te la voglia di avere copule multiple con la sua migliore amica. La vecchia regola, negare sempre, con la Cancra non funziona. Tu neghi, ma lei conosce la verità. Nonostante questa sua capacità di introspezione, o forse proprio per questo, la donna Cancro non è esigentissima. Potrebbe pretendere il principe Williams o Lapo Elkann ma è capace di accontentarsi di Marco Reguzzoni. Purchè sia un uomo. Non uno di quelli che vanno a prendere l'aperitivo al baretto, che fanno finta di leggere Pablo Neruda e che si vantano di avere cinquemila amici su facebook.  La Cancra vuole l'uomo muscoloso, che gioca a rugby di giorno e a poker di notte, che veste jeans attillati con pacco ( vero) in mostra e la canotta d'estate. E se per caso puzza, anche meglio, perchè l'uomo deve puzzare. La Cancra più famosa d'Italia, Oriana Fallaci, non si accompagnava con signorini ben vestiti. Li voleva forti, aitanti, coraggiosi, intrepidi, avventurosi, sporchi.
Il difetto principale della Cancra è l'alimentazione. Tende alle misure della tracagnotta. Non contenta di essere bassa come tutte le italiane, non ha forza di trattenersi a tavola. Adora i primi piatti superconditi ma sopratutto compensa i seppur minimi accenni di infelicità con barbarici saccheggi notturni del frigorifero. Non si hanno notizie del segno zodiacale di Giunone ma alcuni studi scientifici sono vicini a stabilire che fosse Cancra pure lei. Nonostante ciò, la Cancra può essere molto bella. Tipica bellezza mediterranea, ha il suo punto forte nella pelle, morbida, soffice, eccezionale da accarezzare. Per non parlare delle tette, clamorose. Se fosse per la donna Cancro la chirurgia estetica sarebbe una disciplina già estinta. La Cancra però beve. Vino e superalcolici. E' il segno zodiacale preferito degli alcoltest. Molti poliziotti, prima ancora di fare la prova del palloncino, chiedono: " Lei è mica Cancra, vero? Ah sì? Lei è Cancra. Mi dia la patente e se la scordi". La Cancra è una musona. Una che ascolta tanto e parla poco. E' un ottimo cuscino sul quale piangere. La sua attività preferita è rimuginare. Per questo è anche una che non dimentica. Fa finta di perdonare ma ha le dita piene di nodi. Se dice che dimentica è solo un principio di Alzheimer. La Cancra non vuole essere uguale alle altre. E' molto creativa, potrebbe fare la stilista e, anche se non la fa, vest come vuole, non come legge sulle riviste.
Ama i soldi perchè danno sicurezza e fa di tutto per procurarseli. La donna Cancro senza tante remore morali, ruba, non restituisce portafogli abbandonati sui taxi e porta via dall'ufficio penne, matite, intere risme di carta formato A4, toner per le stampanti, e qualche volta anche le stampanti. E' pessimista. Per lei il bicchiere non è né mezzo pieno né mezzo vuoto. Per lei il bicchiere è sempre vuoto.

I bioritmi del Cancro nel 2012 avranno alti e bassi. Potrebbe esserci perfino una piccola vincita al Lotto. Gioco che peraltro odia. Sul lavoro adocchierà uno strafigo ma con risultati pessimi. Il corteggiamento, se sarà troppo insistente, culminerà con la frase del suddetto: " Non sarai mica una di quelle lunatiche scassacoglioni del Cancro?". Il 2012 è un anno che quelli del Cancro farebbero meglio a saltare. Un consiglio: sorprendete voi stessi, osate. Se fumate, smettete di fumare. Se non fumate, cominciate a fumare la pipa. Se fumate la pipa, fatevi una canna.

Il Cancro è molto lunatico e qualcuno a volte lo scambia per rincoglionito. Un giorno è pazzo di felicità il giorno dopo è in depressione spinta. Il suo umore cambia secondo alcune alchimie chimiche interne incomprensibili e anche secondo il tempo. Le condizioni atmosferiche lo condizionano moltissimo anche quando non gli accentuano l'artrosi e il cimurro. Per questo gli uomini del Cancro impazziscono per avere il giornale fin dalla mattina presto. Prima lettura l'oroscopo, seconda lettura il meteo, terza lettura eventuale lo scoppio delle terza guerra mondiale.

Malinconico ed allegro, ridanciano e piagnone il Cancro non sa decidersi mai su che cosa vuole. Erano del Cancro famosi faraoni e terribili dittatori. Non riuscirete mai ad afferrare un Cancro, ma anche lui ha difficoltà a definirsi. L'ideale professione per un Cancro è l'attore. Come il Gemelli. Gli permette di piangere essendo allegro e lo obbliga a ridere nei momenti di maggior tristezza. L'ideale per un Cancro è avere vicino a sé una persona molto fidata che lo sorregga in tutti i momenti di difficoltà. Ma ci vuole una persona anche molto paziente perché vivere con un Cancro è una tragedia. Il suo bisogno di affetto è drammatico e se si accorge di non averne abbastanza vi strapazza e vi annienta. E se non riesce ad uccidervi, diventa nevrotico. Amare un Cancro è impossibile. Ma anche odiarlo è difficile. Il Cancro, se lo conosci lo eviti. Chiedi sempre ai nuovi amici: "Sei un Cancro?". Se risponde di sì, scappa. Se non fai in tempo, cerca di fartene una ragione perché in fondo il Cancro nella sua imprevedibilità è affascinante.

Quando ama è un amore. Gli piace fare regali ed è anche molto generoso di sé. A volte approfitta di questa sua fama di imprevedibilità per torturare chi gli sta vicino tanto per vedere fino a che punto può tirare la corda. Ma quando se ne dimentica ritorna simpatico e divertente. Usa spesso la bugia ma solo a fini scientifici. Vuole vedere se riesce a fregarvi. L'unica difesa con un Cancro è l'attacco. Ditegli: "Sei Cancro? Anche io sono Cancro". Lui sa che cosa vuol dire e scappa.

1 commento:

  1. Ciao! :)
    Sono nuova qui su blogger...
    Da poco ho avviato il mio blog! ^^
    è il mio piccolo spazio dove posso scrivere tutto quello che penso, senza filtri o censure.
    Tutte le mie emozioni senza tabù!
    L'unico posto in cui posso essere me stessa senza timidezza o vergogna!

    Se ti va di fare un salto e commentare, mi fa piacere e se il mio blog ti piace, mi farebbe molto piacere se accettassi di seguirmi.

    A presto! :D
    xoxo
    La Ragazza Che Scriveva Troppo. <3

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