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sabato 3 novembre 2012

La parola ai libri: "I fratelli Karamàzov" - F. Dostoevskij

"La bellezza è una cosa terribile e paurosa. Paurosa, perché è indefinibile, e definirla non si può, perché Dio non ci ha dato che enigmi. Qui le due rive si uniscono, qui tutte le contraddizioni coesistono. 
Io, fratello, sono molto ignorante, ma ho pensato molto a queste cose. 
Quanti misteri! Troppi enigmi sulla terra opprimono l'uomo. Scioglili, se puoi, e torna salvo alla riva. La bellezza! 
Io non posso sopportare che un uomo, magari di cuore nobilissimo e di mente elevata, cominci con l'ideale della Madonna e finisca con l'ideale di Sodoma. Ancora più terribile è quando uno ha già nel suo cuore l'ideale di Sodoma e tuttavia non rinnega nemmeno l'ideale della Madonna, anzi, il suo cuore brucia per questo ideale, e brucia davvero, sinceramente, come negli anni innocenti della giovinezza. 
No, l'animo umano è immenso, fin troppo, io lo rimpicciolirei.
Chi lo sa con precisione cos'è? Lo sa il diavolo, ecco! Quello che alla mente sembra una infamia, per il cuore, invece, è tutta bellezza. 
Ma c'è forse bellezza nell'ideale di Sodoma? Credimi, proprio nell'ideale di Sodoma la trova la maggioranza degli uomini!
Lo conoscevi questo segreto, o no? La cosa paurosa è che la bellezza non solo è terribile, ma è anche un mistero. E' che qui che Satana lotta con Dio, e il loro campo di battaglia è il cuore degli uomini. Già, la lingua batte dove il dente duole... E ora veniamo al fatto. Ascolta."
(F. Dostoevskij, I fratelli Karamàzov)

2 commenti:

  1. Lessi questo libro quando andavo all'Università. Per l'esame di pedagogia, in riferimento alla figura del padre. Uno dei pochi libri letti 'per forza' in quegli anni che mi sia rimasto impresso. Un capolavoro da leggere assolutamente.

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